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Cuore dell’Italia dell’industria, la Lombardia incanta dai tempi antichi. Celebrata nei Promessi Sposi, offre una serie di attrattive che variano fra quelle del capoluogo, Milano, capitale finanziaria d’Italia, e tante città che celano segreti da scoprire, passando per le Alpi, a ridosso della Svizzera, le Prealpi, che scendono verso la Pianura Padana, e per i fiumi che la solcano e formano i laghi più grandi e importanti d’Italia.
Come sempre, il capoluogo è il punto di partenza: Milano contiene secoli di storia, con periodi di particolare splendore testimoniati dal Duomo, dalla Scala, dal Castello Sforzesco, dal Cenacolo e da una miriade altri di tesori meno conosciuti. E ancora, il quadrilatero della moda, con Via Montenapoleone al centro, zona dello shopping più esclusivo, mecca di stranieri di ogni parte del mondo accomunati da un capace portafogli. Ma accanto a questa Milano c’è la città delle trattorie, dei ristoranti dalla cucina ricercata e la Milano notturna “da bere” a Brera e sui Navigli.
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Proseguendo con le città, Brescia ha molte sfaccettature: l’antica Brixia romana, patria delle Mille Miglia, l’eroica corsa in auto, oggi è valorizza la propria anima di città d’arte, storia, spettacolo.
Bergamo si mostra invece con i suoi due volti: racchiusa da una cinta muraria, la Città Alta, è un intreccio di portici, corti occultate alla vista e botteghe all’ombra dell’antica Torre Civica, le cui campane alle 22 suonano cento rintocchi da oltre due secoli e mezzo. Sul culmine del colle si trovano la piazza Vecchia, il Palazzo della Ragione e Palazzo Nuovo. La Città Bassa è caratterizzata dall’architettura di Marcello Piacentini, tipica degli anni Venti, condita dal Teatro Donizetti, XVIII secolo, o dal palazzo neoclassico dove è ospitata l’Accademia Carrara, che conserva opere di Botticelli, Raffaello e Tiziano.
La piccola Cremona, capitale della musica, nota per la liuteria, ospita il Museo del Violino, l’Auditorium Giovanni Arvedi, il Teatro Ponchielli e le botteghe dei maestri liutai, fra le architetture medievali della piazza del Comune con il Torrazzo, la più alta torre campanaria in mattoni d’Europa.
Monza è la porta della operosa Brianza, ma anche la sede della Reggia: settecento stanze, volute nel 1777 da Ferdinando d’Asburgo con il suo roseto nell’immenso parco. Arte e storia si fondono nel Duomo di Monza, dove si conserva la Corona Ferrea. Monza è anche sede di uno dei circuiti motoristici più famosi al mondo.
Pavia, che ospitò Albert Einstein in gioventù, è la porta dell’Oltrepò pavese, incastonato all’incrocio di tre regioni. La Basilica di San Pietro in Ciel d’oro ha visto l’incoronazione di Federico Barbarossa a Re d’Italia ed è la casa eterna di Sant’Agostino. E poi ci sono i Musei Civici all’interno del Castello Visconteo, il Ponte della Libertà, il Ticino…
Varese, che Leopardi definì “piccola Versailles”, è una città giardino: la collina del Belvedere e il giardino italiano, Villa Toeplitz con i giochi d’acqua, il Museo Civico nel Castello di Masnago, Villa Menafoglio Litta sono solo alcune delle sue attrattive.
E poi, le città lacustri. A Lecco il legame con il capolavoro di Manzoni, i Promessi Sposi, è forte, compenetrato nei luoghi, tra le case del borgo di Pescarenico, come a Villa Manzoni, dimora di famiglia del grande scrittore, ora museo letterario. La “sorella” Como si affaccia sul lago, con i portici e le case rinascimentali con travi a vista in Piazza San Fedele, le realizzazioni di Giuseppe Terragni, architetto razionalista degli anni Trenta, e il Duomo, con la facciata tardo-gotica e la cupola di Filippo Juvarra. Villa Olmo, imponente edificio neoclassico settecentesco è un simbolo, con i suoi giardini e le sue serre.
Terra di laghi, quindi… Oltre a quello di Como, con i suoi scorci romantici e le ville fiorite, c'è il Lago Maggiore, che sulle sue sponde vanta gemme come l’Eremo di Santa Caterina del Sasso o la Rocca di Angera: è splendido da solcare in battello. L’Isola Bella e l’Isola Madre, assieme al vicino Parco Pallavicino a Stresa e al Parco del Mottarone lungo le pendici dell’omonimo monte, completano un paesaggio meraviglioso.
Il Benaco, meglio noto come lago di Garda, è un concentrato di varietà: a Sud disegna paesaggi simili a quelle delle isole del Meridione, mentre a Nord pare un fiordo fra le montagne. All'incrocio dei confini tra Lombardia, Veneto e Trentino, sulle sue sponde si trovano località come Sirmione, Salò, Limone e Desenzano, tutte dalla grande vocazione turistica.
La provincia di Brescia annovera il lago d’Iseo, tra la Val Camonica e le meravigliose vigne della Franciacorta. Il suo periplo offre piccoli paesi visitabili a piedi: Iseo, Sale Marasino, Riva di Solto, Pisogne, Lovere, Tavernola, Predore, Sarnico. Da Iseo c’è sempre una barca che parte per Montisola, l’isola lacustre più grande d’Europa.
Un parco nazionale, quello dello Stelvio, 24 regionali, 18 ville con giardini, 2 orti botanici, 2 riserve della biosfera e un parco di residenza reale: per circa un quinto del territorio la Lombardia è natura, tra valli e monti, colline e scenari fluviali, giardini, campagna e vigneti, da scoprire anche con passeggiate e pedalate.
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«Quel Cielo di Lombardia, così bello quand'è bello, così splendido, così in pace».
Alessandro Manzoni
Un ottimo modo per scoprire la Lombardia sono gli itinerari enogastronomici, passe-partout per appropriarsi delle storie e delle tradizioni di valli e laghi, città e borghi. La tradizione prevede bolliti con la mostarda, stufati e intingoli adatti ad essere completati dalla polenta, risotti, come l’arcinoto milanese allo zafferano e la sottile pasta all’uovo casalinga della pianura. A Nord di Milano troviamo la polenta con i brüscitt e la luganega (rispettivamente carne trita e salsiccia), la zuppa d’orzo, detta urgiada, i famosi biscotti "brutti ma buoni” e gli amaretti, tipici di Saronno. In Brianza il risotto alla milanese si rivisita con la salsiccia, e si apprezzano la busèca (trippa) e la polenta concia, arricchita di vari formaggi e di una quantità imponderabile di burro… Sui laghi, oltre ai pesci di acqua dolce, anche essiccati, come i missolitini del Lago di Como, troviamo l’oca arrosto, il pollo e il fagiano ripieni. In Valtellina con il grano saraceno si preparano i pizzoccheri, con verza o coste, patate e l'immancabile burro e formaggio, che arricchiscono anche la polenta taragna. Tra i salumi la regina è la bresaola, con la sua variante di pezzatura più piccola e di sapore più intenso, la slinzega, sempre di manzo. A Brescia e Bergamo primeggiano i casoncelli, ravioli ripieni di salsiccia o salame, la polenta e osei. Qui la polenta è la vera star, tanto da essere materia prima anche per i dolci, arricchita con zucchero, uova, miele, frutta secca. Mantova e Cremona offrono varianti dei ravioli: agnolini e marubini, o ancora tortelli alla zucca, con gli amaretti. Altre specialità mantovana è la torta sbrisolona, con mandorle e nocciole, e in tutta l’area padana il protagonista è il Grana Padano. Tra i sapori più apprezzati del cremonese, la mostarda di frutta con senape e il torrone.
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