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La nuova sede di IDEE PER VIAGGIARE ha una storia molto interessante ed ha ospitato, negli ultimi anni, aziende molto conosciute a livello Nazionale ed Internazionale. Andando a ritroso nel tempo possiamo dividere la sua evoluzione in Due Storie: la prima, dalla sua edificazione fino al 2001 e la seconda da tale data ai giorni nostri, dopo un restyling durato circa 3 anni che lo presenta di fatto allo stato attuale.
L’edificio è stato premiato nel 2004 a livello mondiale in un Concorso di Architettura e Design (Archés Architecture Prize) nella categoria “restyling di edifici storici” conquistando il terzo premio, ed è stato inserito in diverse pubblicazioni per l’originalità del suo design interno e la complessa struttura. Acquistato nel febbraio del 2022 da IDEE PER VIAGGIARE, diventerà la nostra nuova casa.
Costruito da Ugo Bisacchi nel 1932 (importatore di materie prime dall’Etiopia), l’edificio era inizialmente utilizzato come alloggio per gli operai impiegati nelle fabbriche locali. Nel 1943 divenne una scuola professionale per fotografi ed elettricisti.
Una nota agenzia italiana di comunicazione lo acquista agli inizi degli anni 2000, quando l’edificio era di fatto vuoto poiché nel tempo erano terminati i vari passaggi quale struttura scolastica. È ubicato in Via dei Magazzini Generali, nel quartiere Ostiense, a pochi passi dal famoso “Gazometro” e dalla traversa di Via del Gazometro ad angolo con Via del Porto Fluviale. Il quartiere Ostiense è una delle poche restanti aree industriali ai margini del centro storico di Roma, attualmente in fase di estesa ristrutturazione architettonica e sociale che ne garantisce nel futuro una crescente e costante valorizzazione. Il quartiere infatti è anche ben servito dal trasporto pubblico con la Metro B e Stazione FS Roma Ostiense a poca distanza (5 minuti a piedi) e molte linee Bus.
L’edificio è stato soggetto a totale restyling durato 3 anni, dal 2001 al 2004, secondo un progetto che ha inteso trasformarlo senza perdere il suo carattere unico e al contempo mantenerne la facciata originaria.
L'obiettivo principale della Società di Architettura che ha elaborato il progetto di ristrutturazione, era quello di introdurre nuove funzioni nel guscio dell'edificio esistente, creando modi innovativi per utilizzare lo spazio basato sulle complesse relazioni spaziali, funzionali e sociali ricavandone un luogo di lavoro contemporaneo.
L'obiettivo era quello di trovare il giusto equilibrio tra spazi individuali e condivisi, tra produzione e aree sociali. L'edificio è quindi stato organizzato in tre tipologie di spazio diverse in base alle varie esigenze del cliente: i cosiddetti spazi vuoti che comprendono aree pubbliche, circolanti e transitorie; i volumi comprese sale riunioni e aree di lavoro individuali; gli spazi aperti neutri.
Vuoto è concepito come spazio pubblico, una zona transizionale tra l'esterno e l'interno. Questo spazio interno ampio ed alto è intersecato da scale in ferro, ponti e gallerie, e - in linea con il suo carattere di ambiente quasi urbano - ha un'area sociale paesaggistica a livello del pianterreno. Nei primi due piani si trovano sale macchine, ideate come spazi di lavoro collettivi aperti che rappresentano le principali aree di produzione della società e che sono definite rigorosamente dalla griglia strutturale, dai sistemi di stoccaggio appositamente progettati e dalle prese elettriche. Completano la struttura, due terrazzi per un totale di 520mq e un ascensore dal piano terra, al terzo piano ed un glicine del 1916 che parte dal Garage e arriva fino al 3° piano.
Edificio ad angolo tra Via dei Magazzini Generali e Via Acerbi, è composto da 4 piani fuori terra e due soppalcati (150 mq) oltre ad una autorimessa (315mq) al piano terra con accesso diretto da Via Acerbi.
Al piano terra ci sono reception, uffìci e servizi; il primo, secondo e terzo piano sono ad uso uffici con servizi ad ogni piano; il layout interno è misto, esistono zone open space e zone con piccoli ambienti chiusi. I soppalchi sono utilizzati come sale riunioni ed archivi.
Le terrazze al primo e terzo piano sono attrezzate per eventi e come aree break. Gli standard delle rifiniture sono molto elevati: l’immobile è stato oggetto di una ristrutturazione radicale nel corso del 2004, la Proprietà ha fortemente personalizzato le superfici e le volumetrie interne, ottenendo spazi moderni e originali, con elevati standard qualitativi dei materiali e delle finiture. Le facciate esterne, anch’esse ripulite completamente nel 2004, hanno però conservato gli standard architettonici originali, creando un suggestivo contrasto interno-esterno. La presenza di una autorimessa con 9 posti auto e 8 posti moto costituisce un plus di notevole valore in funzione della location. L’immobile è stato negli ultimi anni occupato da Turner Broadcasting, che ha apportato ulteriori migliorie, e personalizzato sia l’esterno sia l’interno dell’edificio.
“Fuoco Fatuo” opera di Diamond & Solo (2019)
Ostiense, quartiere dall’architettura industriale che ha come simbolo il Gazometro, è una delle principali zone della città dove si sono diffusi lavori su commissione e murales di grandi dimensioni, opere di artisti provenienti da tutto il mondo.
Sulla facciata della palazzina della nuova sede di IDEE PER VIAGGIARE, è stata realizzata nel 2017 un’opera da Omino71 e Mr. Klevra per festeggiare i 25 anni della Cartoon Network. I due artisti, ognuno con il proprio stile, hanno reinterpretato la Creazione di Adamo: si possono vedere le due mani che si sfiorano e i celebri personaggi della serie che girano attorno. Anche all’interno dell’edificio si possono ammirare alcuni lavori dei due artisti. Un vero e proprio museo di arte contemporanea.
Lungo il marciapiede che fa angolo, si può vedere il Wall of Fame dell'artista JB Rock. Un muro di 60 metri con, in ordine alfabetico, personaggi celebri e non che hanno segnato ed ispirato la vita dell’artista. Sul muro di fronte, il marciapiede opposto, troviamo una serie di ritratti stilizzati creati con una tecnica particolare ed ormai usurati dal tempo, che rappresentano persone comuni. L’opera è realizzata dagli artisti Sten & Lex.
Le opere non si fermano qui, il quartiere è costellato di murales e di altre installazioni di Street Art. Tra i più imponenti si possono ammirare, anche per chi passa distrattamente in auto su Via del Porto Fluviale, il primo e il più grande murale d'Europa creato utilizzando pitture naturali in grado di “respirare” lo smog. L’opera è Hunting Pollution e rappresenta un grande airone che esce fuori da un barile di greggio. L’artista è Iena Cruz.
Di fronte invece troviamo uno dei grandi interventi artistici dell’artista conosciuto come Blu: la sua opera (ormai scolorita dal tempo e dal sole) prende due ali di un grande edificio. Lungo lo stesso fabbricato, ma più in piccolo, troviamo un murale dell’artista Carlos Atoche, il mondo classico fatto di statue e maschere immerso nelle acque.
Ostiense è una scoperta dietro l’altra!