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Un itinerario che attraversa la grande anima indigena del Messico e Guatemala e cancella le linee di confine tra i due Paesi, i riunendo idealmente il Mondo Maya. Un percorso etnico che ci porta a stretto contatto con gli indios degli altipiani per assaporare gli aromi e i profumi dei loro mercati. Un viaggio che è essenzialmente un grande affresco che racchiude la spiritualità indigena e il fascino misterioso dei resti grandiosi di Tikal e Palenque.
ITINERARIO: Città del Messico - San Cristobal de Las Casas - Atitlan - Chichicastenango - Antigua -Flores - Tikal - Yaxchilan - Palenque - Campeche - Merida - Riviera Maya
Città del Messico (2.240 m)
Arrivo all'aeroporto internazionale di Cittá del Messico e trasferimento in hotel. Cena libera e pernottamento.
Città del Messico
Prima colazione in hotel. Incontro con la guida e partenza per la visita dello Zocalo di Città del Messico: nel Centro Storico vi sono alcuni dei più importanti edifici religiosi e storici della città: la Cattedrale Metropolitana, situata al lato del Palazzo Nazionale, costruita su un sito Azteco al cui interno si può ammirare l'Altar de los Reyes, realizzato in oro in stile churrigueresco; il Palazzo Nazionale, costruito sopra quelle che furono le abitazioni di Montezuma, nel cui cortile interno si possono ammirare gli spettacolari murales di Diego Rivera che narrano la storia del Messico; il Templo Mayor, del periodo azteco della fondazione della città. Proseguimento per Teotihuacan, situata a 50 chilometri dalla capitale. Visita del sito, che fu uno dei più importanti centri di culto del periodo Classico meso-americano, ed ebbe il suo maggior splendore tra il 250 ed il 600 d.C. Probabilmente fu la più grande città del periodo pre-ispanico. Detta “La Città degli Dèi” ha due grandiose piramidi in omaggio alle divinità del Sole e della Luna. Oggi occupa una superficie di 4 kmq, con grandi viali, le piramidi ed i templi. La Piramide del Sole si trova sul lato orientale della Calzada de los Muertos, il lungo viale che divide il sito in due parti: la Piramide della Luna, che si trova al termine della Strada dei Morti, è più piccola rispetto a quella del Sole, ma la cima è alla stessa altezza. Interessanti sono anche le sculture di Quetzalcoatl, il serpente piumato, le teste di alcune divinità tra cui Tlaloc, il dio della pioggia, il Tempio di Quetzalcoatl, il Palazzo del Giaguaro con i suoi murales. Pranzo in ristorante. Al termine rientro in hotel con una sosta lungo il percorso per visitare la Basilica di Nostra Signora di Guadalupe, il secondo Santuario più visitato nel mondo dopo la Basilica di San Pietro in Vaticano. Pernottamento.
Città del Messico
Prima colazione in hotel. Al mattino visita al quartiere di Coyoacán, noto per le strade lastricate e l'architettura coloniale. Lungo le strade alberate si alternano caffè di lusso con dehors e gelaterie informali. Oggi la zona coloniale di Coyoacan conserva ancora l'atmosfera bohemienne che le fu propria negli anni Cinquanta; si respira nelle piazze, nei giardini e nelle tipiche cantinas. Visita al Museo di Frida Kahlo, ospitato all'interno della celebre Casa Azul, luogo in cui l'artista messicana nacque e trascorse quasi tutta la sua vita. La casa conserva la vera essenza dell'artista e la sua personalità, racchiusa negli oggetti di vita quotidiana che lei amava, e che raccontano tutto di lei: abiti, corsetti, gioielli e oggetti personali. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita al Museo di Antropologia: situato in centro, nella zona residenziale di Chapultepec, il Museo Nazionale di Antropologia è uno dei più importanti al mondo. L'edificio fu costruito negli anni '60 su un progetto dell'architetto messicano Pedro Ramírez Vásquez. Le molteplici sale specializzate in archeologia espongono importanti collezioni di oggetti delle culture preispaniche del Paese. Vi sono anche sale etnografiche che mostrano l'arte delle differenti civiltà succedutesi in Messico e dei popoli indigeni sopravvissuti fino ai nostri tempi. Una visita al Museo è un'esperienza anche sensoriale imperdibile. Rientro in hotel. Pernottamento.
Città del Messico - Tuxtla Gutierrez (volo interno 01.30 hrs) - San Cristobal de Las Casas (2.200 m)
Prima colazione in hotel. In mattinata trasferimento in aeroporto e partenza per Tuxtla Gutiérrez, la capitale del Chiapas, via d'accesso principale per chi vuole visitare lo Stato. Arrivo e proseguimento per Chiapa de Corzo, da dove si parte per effettuare l'escursione in lancia nel suggestivo Canyon Sumidero. Il Canyon si è formato circa 12 milioni di anni fa, grazie all'erosione delle acque del Rio Grijalva, che attraversano questa profonda fenditura lunga circa 15 km, con pareti di roccia che s'innalzano per circa 1.200 m, e rappresenta l'habitat ideale per animali a rischio d'estinzione: la scimmia ragno, il coccodrillo di fiume, iguane. Una vegetazione lussureggiante ricopre le alte pareti del Canyon. Pranzo in ristorante., Al termine trasferimento a San Cristóbal de las Casas, città fondata dagli spagnoli e segnata da secoli di isolamento geografico. Èqui che nel 1994 è iniziata la rivolta zapatista: è una delle più belle città del Messico, per la sua armonica composizione urbana, con imponenti edifici religiosi decorati, oltre che con esempi del barocco spagnolo, anche da manufatti indigeni di etnia Tzotzil, Tzeltal e Lacandona, che risiedono tutt'ora nei dintorni della città. Le sue case con i tetti coperti da tegole rosse e le strade selciate riflettono la sua storia coloniale spagnola. Sistemazione in hotel e pernottamento.
San Cristobal de Las Casas - San Juan Chamula - Zinancatan
Prima colazione in hotel. Al mattino breve visita della città, pervasa da un seducente fascino coloniale: visita del mercato locale, uno dei più tipici della regione, dove giornalmente centinaia di indigeni si ritrovano per vendere i loro prodotti. Quindi partenza per la visita alle comunità indigene di San Juan Chamula e Zinacantán. I villaggi indigeni di San Juan Chamula e Zinacantán sono distanti rispettivamente 10 e 22 Km da San Cristóbal de las Casas. San Juan Chamula è il centro spirituale e amministrativo degli indios Chamula, mentre Zinacantan è un villaggio rurale, dedito alla produzione di tessuti ed all'agricoltura. La visita offre l'opportunità di conoscere gli usi, i costumi e l'artigianato delle due comunità indigene appartenenti all'etnia Tzotzil, e le loro abitudini religiose. La società Chamula è organizzata in base alla rotazione di cariche pubbliche, cargos: gli uomini che sono scelti sono obbligati a lasciare la loro casa per un anno e a servire la comunità, in genere come uomini politici o sacerdoti. Rientro a San San Cristóbal de las Casas e pranzo in ristorante. Il resto della giornata a disposizione per attività facoltative. Pernottamento
San Cristobal de las Casas - Chichicastenango (348 km) 1.965 m
Prima colazione in hotel. Trasferimento alla frontiera guatemalteca de La Mesilla, disbrigo delle formalità doganali e proseguimento per Chichicastenango. Arrivo, sistemazione in hotel e pernottamento.
Chichicastenango - Atitlan (1.586 m)
Prima colazione in hotel. Al mattino visita del mercato e della chiesa di Santo Tomas. Il mercato è il punto di incontro degli Indios degli altipiani, che vi giungono per esporre i loro prodotti e per venerare, sul sagrato antistante la Chiesa di Santo Tomás, sia i santi cattolici che le divinità pagane, in un sincretismo religioso tipico dell'America Latina. Pranzo in ristorante. Al termine, trasferimento ad Atitlan. Arrivo e sistemazione in hotel. Il Lago Atitlán giace in una “caldera”, ovvero il cono di un vulcano ed è uno dei più profondi al mondo. Panajachel è il centro più grande sulle rive del lago, dove si trovano le migliori strutture alberghiere e punto di partenza per le visite, in lancia, del lago. Tutt'intorno al lago villaggi dai nomi che evocano storie di altri tempi: Sololá, San Antonio e Santa Caterina Palopó, Santa Cruz la Laguna, San Marcos la Laguna, Santiago de Atitlán i cui abitanti indossano sgargianti costumi. Ciascuno con la sua propria chiesa, il proprio mercato, la propria identità che si ritrova nei vari gruppi etnici che sempre hanno lottato per il controllo della regione. Il lago si apre come un mantello blu cobalto alle falde delle montagne la cui spettacolarità è data dai tre vulcani che lo circondano. Pernottamento.
Atitlan - Antigua (80 km)
Prima colazione in hotel. Al mattino escursione in lancia sul Lago di Atitlán e visita del villaggio di Santiago Atitlán. Pranzo in ristorante. Al termine partenza per Antigua. Arrivo e sistemazione in hotel. Posta sotto tutela dell'Unesco nel 1979, Antigua è un autentico capolavoro di architettura coloniale. Qui tutto è tenue e tranquillo spesso il rumore più forte è lo scroscio dell'acqua di una fontana. Antigua, il cui nome originale era “La Ciudad de Santiago de los Caballeros de Guatemala", fu capitale del Paese da metà del '500 fino al 1773, anno in cui fu distrutta da un terremoto. È inserita in un paesaggio dagli scenari suggestivi, delimitato da tre vulcani e può essere considerata una delle più belle città coloniali del Guatemala. Pernottamento.
Antigua - Città del Guatemala (45 km) - Flores (volo interno 1.00 hrs)
Prima colazione in hotel. Al mattino visita di Antigua: la maggior parte degli edifici di Antigua risale al periodo tra il XVII e il XVIII secolo, epoca in cui la città era un ricco avamposto spagnolo. I molti edifici di epoca coloniale la rendono un autentico capolavoro di architettura. Bellissime alcune chiese, nelle quali si nota l'impronta del barocco spagnolo: la Iglesia de la Merced, la Iglesia de San Francisco e il Convento dei Cappuccini, oggi adibito a museo. Pranzo in ristorante. Al termine proseguimento per l'aeroporto di Città del Guatemala e volo per Flores. Arrivo e trasferimento in hotel. Pernottamento.
Flores - Tikal (65 km) - Flores
Prima colazione in hotel. Al mattino trasferimento al sito archeologico di Tikal per la visita a quella che è considerata la più grande città Maya del periodo classico, che prosperò per oltre un millennio commerciando e guerreggiando con le città-stato limitrofe ed esercitando una grossa influenza politica e commerciale. L'aspetto più straordinario di Tikal è costituito dalla sua architettura, dai suoi templi squadrati alti più di 44 m e dalla sua posizione nel cuore della giungla al centro dell'omonimo parco: migliaia di reperti archeologici sono ancora nascosti dalla fitta vegetazione. L'area archeologica di Tikal, nella regione del Petén a soli 65 km da Flores, è nascosta dalle compatte pareti verdi della foresta dove il sole difficilmente riesce a penetrare l'intricato intreccio di liane e fogliame e alberi. Le rovine, poderose ed immense, si spalancano davanti allo sguardo in tutta la loro unicità e suggestiva bellezza. Includono oltre 3.000 strutture sparse su una superficie di oltre 9 chilometri quadrati. I Maya iniziarono l'edificazione di Tikal intorno al 600 a.C. e per circa 1.500 anni l'intera zona fu un importante centro religioso, scientifico e politico. Da visitare sono il Tempio del Giaguaro, il Tempio delle Maschere e l'Acropoli centrale dove si svolgeva la vita politica e amministrativa. Scalando una delle piramidi si possono vedere le cime di alcuni templi che sono ancora in attesa di essere liberati dalla foresta pluviale. Pranzo nel ristorante all'interno del sito. Al termine rientro a Flores. Pernottamento.
Flores - Yaxchilan - Palenque (300 km)
Partenza per Bethel (prima colazione durante il percorso in stile picnic), sulle rive del fiume Usumacinta, che segna il confine tra il Guatemala e lo stato del Chiapas in Messico. Disbrigo delle formalità doganali per il passaggio di frontiera e trasferimento in lancia a Corozal, sul lato messicano. Formalità d'ingresso in Messico e partenza in lancia lungo il fiume Usumacinta, per l'affascinante sito archeologico di Yaxchilan, non raggiungibile via terra. Yaxchilán è situata all'interno della Selva Lacandona, e risale a circa 2.000 anni fa. Il sito è di rilevante importanza, con molti templi ancora integri del periodo Maya. La sua superficie è molto estesa, sebbene la visita si restringa soltanto alla zona della Gran Plaza, la Grande Acropoli, l'Acropoli Piccola e quella Sud. L'edificio più noto della Gran Plaza è il Labirinto, così chiamato a causa della complessità delle varie stanze che lo componevano. Nelle sezioni dell'Acropoli Sud e dell'Acropoli Piccola si possono visitare edifici all'interno dei quali sono visibili pitture murali. Al termine proseguimento per Palenque. Arrivo e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
Palenque - Campeche (190 km)
Prima colazione in hotel. Al mattino visita alla zona archeologica di Palenque: le rovine di Palenque, una delle zone archeologiche più importanti del mondo Maya, sono considerate da molti come le più belle del Messico, soprattutto per la luce iridescente che dona un particolare fascino alla zona. Palenque si trova nel cuore di una selva dal clima tropicale. Sorprendenti i templi e gli edifici che risalgono al Periodo Classico: fra le sue costruzioni più importanti: il Palazzo Reale, con la sua grande torre, che spicca sul resto dell'edificazione; i Templi del Sol, della Cruz e della Cruz Foliada, che circondano la Plaza del Sol ed il misterioso Tempio delle Iscrizioni, dove nel 1952 fu scoperta la tomba con il sarcofago superbamente intagliato di Re Pakal, il potente Re Maya della città. Palenque è tutto quello che un sito archeologico dovrebbe essere: misterioso, solenne, ben conservato e imponente per la sua splendida collocazione in mezzo alla giungla.Nel pomeriggio partenza per Campeche, afacciata sulla Baia omonima, nel Golfo del Messico, con un bellissimo lungomare e pittoreschi edifici coloniali ben conservati. Lungo il percorso sosta e pranzo in ristorante. Arrivo e sistemazione in hotel. Pernottamento.
Campeche - Merida (195 km)
Prima colazione in hotel. Partenza per Uxmal e visita della zona archeologica: un progetto maestoso, uno spettacolare ambiente selvatico, e piramidi e templi di pietra calcarea rosa rendono Uxmal una delle città antiche più affascinanti della regione Puuc, che in lingua maya yucateca significa "colline": le rovine di Uxmal, in effetti, si trovano proprio su un territorio collinare. Questo sito è stato uno degli insediamenti maya più importanti dello Yucatán, e raggiunse il massimo del proprio splendore durante il tardo periodo classico. Uxmal significa "costruita tre volte" in lingua maya yucateca; questo nome fa riferimento alla costruzione della Pirámide del Adivino, o Piramide dell'Indovino. Questa costruzione dalla forma ovale è unica nel suo genere, ed è la struttura più alta dell'intero sito. Fu costruita in varie fasi e la sua influenza, che si ritiene fosse talmente forte da farsi sentire persino nelle zone più centrali del Messico, si riflette anche nel suo stile architettonico. L'architettura dello stile puuc è caratterizzata da incisioni complesse, mosaici dai disegni geometrici incisi nella roccia e maschere di Chaac, il dio della pioggia. Queste caratteristiche, nelle rovine di Uxmal, sono particolarmente evidenti, e si possono ammirare al meglio nel Cuadrángulo de las Monjas, o "Quadrilatero delle monache", e nella decoratissima facciata del Palacio del Gobernador. A differenza delle altre città maya dello Yucatán, Uxmal non disponeva di fonti naturali di acqua, per cui il dio della pioggia, Chaac, era particolarmente adorato e venerato dagli abitanti di questo antico centro. Pranzo al ristorante dell'Hacienda Sotuta de Peon, visita dell'Hacienda e del Cenote Dzul-Ha, con possibilità di effettuare il bagno nelle acque cristalline. Nel pomeriggio proseguimento per Mérida e breve visita della città, vivace capitale dello stato messicano dello Yucatán, che gode di un ricco patrimonio maya e coloniale. Il punto centrale della città è rappresentato da Plaza de la Independencia, circondata dalla Cattedrale di Mérida, simile a una fortezza, e dall'Iglesia de la Tercera Orden, in pietra calcarea bianca, risalenti all'epoca coloniale, e costruite utilizzando resti di antichi templi maya. Sistemazione in hotel. Pernottamento.
Merida - Chichen Itza - Riviera Maya (410 km)
Prima colazione in hotel. Al mattino partenza per Chichen-Itza, il sito archeologico più maestoso del Mundo Maya, un ibrido architettonico, testimonianza perfetta della grandezza raggiunta dalla civiltà Maya,. Il suo nome deriva dalla parola Maya “Chi” che vuol dire bocca, “Chen” che significa bene e “Itzá” riferito alla tribù che abitava questa zona. Fu un importante centro della cultura Maya-Tolteca tra l'XI ed il XII secolo, la cui fusione si ritrova nelle numerose immagini di Chaac-Mool, nei rilievi di serpenti, giaguari, aquile e atlanti. Al popolo degli Itzá si deve la costruzione della grande piramide di Kukulkán, detta “El Castillo”, che domina il centro cerimoniale e la quale in realtà è un calendario Maya: la somma dei gradini è 364 e l'ultimo gradino che porta al tempio sulla sommità è il 365°, ovvero il ciclo solare completo. Il Tempio dei Guerrieri, il Tempio di Chaac-Mool e il Campo del Gioco della Pelota appartengono alla fase di influenza tolteca. Degno di nota è l'Osservatorio a pianta circolare che rammenta la scala a chiocciola. Tra gli altri edifici facenti parte del parco archeologico troviamo la Piattaforma dei Crani, il tempio dei Giaguari e il Cenote, pozzo sacro naturale di circa 60 metri di diametro dove avvenivano i sacrifici umani. Nel pomeriggio proseguimento per la Riviera Maya e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
Riviera Maya - Cancun 92 km
Prima colazione in hotel. Trasferimento all'aeroporto di Cancun. Fine dei servizi.
IL TOUR INCLUDE
IL TOUR NON INCLUDE
N.B.:
Il Tour è garantito con un minimo di 4 partecipanti.
I passeggeri del Tour potranno essere uniti a partecipanti di altri Tour della nostra programmazione
Per motivi di carattere tecnico/operativo, il programma potrebbe subire delle variazioni nella successione dei luoghi da visitare, senza alterare in alcun modo i contenuti.
Le date indicate nel calendario sono quelle di inizio del Tour/Mini Tour nella destinazione.
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