Informazioni utili

Superficie

2.150.000

Popolazione

34.810.000

Posizione

L'Arabia Saudita occupa buona parte della penisola arabica. Confina a nord con la Giordania e l'Iraq; a est è bagnata dal Golfo Persico e confina con Kuwait, Qatar ed Emirati Arabi Uniti; a sud con l'Oman e lo Yemen; a ovest è bagnata dal Mar Rosso.

Clima

Il clima del'Arabia Saudita è in gran parte desertico, mite in inverno e caldo in estate. Sulle coste del Mar Rosso e del Golfo Persico il clima è più temperato. In alcune zone montuose nei mesi invernali le temperature possono scendere al di sotto dei 10 gradi.

Le stagioni sono distribuite come quelle italiane con estati molto calde e inverni miti con la possibilità di incontrare qualche nevicata sulle vette più alte.

Moneta

Il ryal saudita è la moneta nazionale, si divide in cento halalas ed è convertibile in valuta straniera.

Lingua

La lingua ufficiale è l'arabo. Tuttavia l'inglese è molto diffuso soprattutto nelle città.

Fuso

Il fuso orario in Arabia Saudita è (GMT+3) e quindi la differenza con l'Italia è di 1 ora durante i mesi estivi e 2 ore durane l'ora legale

Elettricita

In Arabia Saudita la tensione è 220 V, 230 V e la frequenza della tensione è 60 Hz. Le prese di corrente sono di tipo G.

Abbigliamento

In Arabia Saudita la religione islamica è rispettata in modo molto rigoroso. Di conseguenza esistono alcune regole di comportamento da seguire anche da parte dei turisti. Una di queste è l'abbigliamento. Nonostante il caldo, sono consigliati abiti lunghi ma leggeri soprattutto se si ha intenzione di visitare luoghi di culto. Consigliati pantaloni e magliette a maniche lunghe. 

Per le escursioni in altura e in montagna si consiglia un abbigliamento da treking con scarpe comode e una giacca per affrontare le temperature più basse. Stesso discorso per le notti nel deserto in quanto l'escursione termica qui è notevole.

Religione

L'Arabia Saudita ha come religione di stato l'Islam. Il Corano costituisce infatti il pilastro fondamentale della vita quotidiana e i cittadini sono tenuti a rispettarne le norme e a compiere precisi atti rituali: la professione di fede che attesta l’unicità di Dio, le cinque preghiere quotidiane, l’elemosina, il digiuno e il pellegrinaggio alla città santa della Mecca.

Cultura

In Arabia Saudita cultura e religione islamica si fondono in modo talvolta indistinguibile. Sul Corano è fondato anche tutto l'impianto giuridico del paese che si traduce nella Sharia. Tutti i cittadini mussulmani sono tenuti ad un pellegrinaggio a La Mecca (Hajj) almeno una volta all'anno.

Nel paese sono proibiti il consumo di carni suine e di alcool. La musica e la danza sono parte integrante della vita dei sauditi. Una delle danze più note è Al Ardha in cui gli uomini sauditi nei loro abbigliamenti tradizionali e con le spade o fucili in mano, ballano ai ritmo dei tamburi. 

Quando sarà il prossimo Ramadan?

Nel 2025 il mese del Ramadan sarà celebrato dal 28 febbraio al 29 marzo

SOGGIORNARE DURANTE IL RAMADAN

Durante il Ramadan, nei paesi di religione islamica si pratica il digiuno (Sawm) per l'intero periodo pertanto è proibito mangiare, bere e fumare dall'alba al tramonto per concentrarsi sul proprio rinnovamento spirituale. Il digiuno non è facile da sopportare, perciò chi può rallenta il ritmo. Ricordiamo che durante il Ramadan l'orario di lavoro nel paese subisce lievi variazioni, ristoranti e punti ristoro saranno chiusi fino al tramonto.

Ciò nonostante i ristoranti negli alberghi resteranno aperti durante il giorno e pasti e le bevande vengono servite in aree riservate ai non musulmani; per dimostrare solidarietà e rispetto, bisogna evitare di mangiare o bere in pubblico davanti a persone che praticano l'astinenza e rispettare sempre il momento della preghiera islamica. Centri commerciali e tradizionali Souq seguono un orario differente rispetto agli altri periodi dell'anno e di solito chiudono in mattinata, per riaprire dopo il tramonto.

Quando le ombre si allungano e il tramonto si avvicina, la vita ritorna a scorrere intensa e gli aromi riempiono le strade per onorare l'iftar (la cena dopo il digiuno). Durante questo mese l'operatività di alcuni tour ed escursioni potrebbero essere modificati senza alterarne in alcun modo il contenuto. Un'esperienza unica nel suo genere e soggiornare durante La Festa della Rottura (Eid al-Fitr), festa di più giorni che segna la fine dei 30 giorni di Ramadan e l'inizio del nuovo mese lunare.

La festività Eid al Fits è fissata a conclusione del mese del Ramadan. Quest’ultimo si svolge nel nono mese del calendario lunare, dunque varia anno dopo anno in quello che è il calendario solare.
L’Eid al Fitr corrisponde dunque al primo giorno del mese di Shawwal, il quale inizia quando in cielo compare la luna nuova.
Per tal motivo, non c’è una data prestabilita e valida per tutto il mondo islamico: l’Eid al Fitr viene infatti decisa a seconda del posizionamento geografico di un determinato Paese.
Potrebbero cioè esserci differenza da zona a zona per l’ingresso della nuova luna in cielo e dunque l’inizio del mese di Shawwal,

Nei giorni dell’Eid al Fitr, la festa può durare dai 2 ai 5 giorni. Si tratta di un momento di festeggiamenti e quindi per i viaggiatori può essere un’occasione per vivere appieno la cultura locale, ma nel contempo alcune attività (quali negozi, locali, attrazioni, etc) potrebbero essere chiusi. Quindi è necessario verificare nel caso ci fossero esigenze specifiche durante un Tour o un Soggiorno.

In questo paese, per la loro filosofia cosmopolita, sono molto tolleranti verso l’abbigliamento (soprattutto quello femminile) occidentale ma durante il Ramadan, per una forma di rispetto verso la popolazione locale si consiglia di indossare in pubblico un abbigliamento più consono.

Storia

La regione della penisola arabica è stata abitata fin dalla preistoria da tribù che, a seguito della desertificazione dell'area, si raccolsero attorno ai fiumi e alle oasi oppure divennero nomadi nei vasti territori desertici.

A seguito dell'avvento del Regno dei Nabatei buona parte della regione (soprattutto a nord) passò sotto la sua influenza fino a che questo regno non cadde sotto il dominio Romano nel 106 d.C. Le testimonianze dell'architettura nabatea, incredibilmente scavate nella roccia, sono visibili soprattutto lungo le vie commerciali che dall'India conducevano al Mediterraneo. La fase storica successiva, fino all'avvento dell'Islam vide molti conflitti tribali dovuti al disgregamento di una autorità centrale.

A La Mecca nacque Maometto che nel 622 fuggì dalla città (egira) verso Medina per evitare di essere ucciso. Da quel momento prende il via il dominio (ed il calendario) mussulmano sulla regione che venne nuovamente riunita sotto un'unica fede.

Nonostante La Mecca e Medina fossero i luoghi fondanti della nuova religione, la centralità politica e religiosa iniziò progressivamente a spostarsi prima verso Damasco e poi verso Baghdad lasciando all'Arabia Saudita un ruolo marginale.

Nel 1258 cadde il califfato Abbaside e il paese venne controllato prima dai Mamelucchi d'Egitto e poi dall'Impero Ottomano sebbene all'interno dell'Arabia prendesse sempre più consistenza il Regno di Nejd con capitale Riyadh. Questo processo trovò il suo compimento nel 1744, anno in cui la penisola arabica venne riunita sotto l'Emirato di Diriyah e nacque il Primo Stato Saudita guidato dalla nascente corrente islamica del Wahhabismo. I Wahhabiti si proponevano di limitare le deviazioni dall'ortodossia classica dell'Islam. Il nascente stato riconquistò La Mecca e Medina, sottraendoli agli Ottomani ma dovendo poi soccombere nella guerra ottomano-saudita che si concluse nel 1818 con la distruzione di Diriyah.

Alcuni anni più tardi il nuovo Sultano Turki bin Abdullah fondò l'Emirato di Najd e stabilì la capitale a Riyadh. L'espansione del nuovo stato portò ad attriti che vedevano al centro della contesa sempre le città sacre, La Mecca e Medina tanto che nel 1891 il sultano fu costretto a fuggire in Kuwait. Suo figlio, Abdulaziz Al Saud, appoggiato dall'esercitò di questo paese, tentò una riconquista dell'area saudita che lo portò a riprendere sotto il suo controllo Riyadh nel 1902. Dopo 22 anni l'Arabia Saudita era finalmente riunita sotto quello che è il suo aspetto attuale.

Il 23 settembre 1932 venne proclamato il Regno dell'Arabia Saudita.

E' necessario il passaporto con almeno 6 mesi di validità residua. 

Bisogna anche munirsi preventivamente di visto di ingresso. Dal 2019 è possibile anche per i cittadini italiani richiedere il visto di ingresso per motivi turistici. Il nuovo visto turistico deve essere richiesto online tramite il sito https://www.visitsaudi.com/en/travel-regulations. Il processo per ottenere il visto elettronico per l'Arabia Saudita, introdotto a settembre 2019, è digitale al 100%. Il visto elettronico è un visto multi entry valido per un anno, che consente ai turisti di soggiornare fino a 90 giorni all'anno. Per il rilascio del visto turistico non è richiesta l'indicazione di un garante (sponsor). In ogni caso, i visitatori devono essere in grado, all'arrivo, di presentare i documenti giustificativi obbligatori, in particolare in termini di copertura sanitaria.

I passeggeri provenienti dall'Italia con ingresso in Arabia Saudita possono transitare nelle aree aeroportuali per un massimo di 96 ore.

Non sono richieste vaccinazioni particolari per l'ingresso in Arabia Saudita.

Dal 5 marzo 2022 non è più necessario esibire un test PCR o antigenico negativo per imbarcarsi sui voli diretti in Arabia. Resta valida la norma che richiede di includere una assicurazione medica che copra i costi legati ad una eventuale infezione da COVID-19.