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267.710 kmq
4.794.000 abitanti
La Nuova Zelanda, Aotearoa in lingua maori, è uno stato insulare dell'oceano Pacifico meridionale che è formato da due isole principali e da numerose isole minori.
Il mar di Tasmania la separa dall'Australia, situata circa 2.000 km a Nord-Ovest.
Il clima della Nuova Zelanda è temperato e marittimo con temperature che oscillano tra i 30 e gli 0°C, con rari picchi che eccedono questi limiti. Le piogge sono intense e frequenti poiché le isole sono esposte ai venti oceanici.
Essendo nell'emisfero australe, sono le regioni del Sud ad essere più fresche e con una esposizione solare minore, mentre quelle del Nord sono più soleggiate. La città più piovosa è la capitale Auckland.
La valuta della Nuova Zelanda è il Dollaro neozelandese.
Le lingue ufficiali sono tre: inglese, maori e lingua dei segni neozelandese (NZSL).
La Nuova Zelanda si trova agli antipodi rispetto all'Italia e ha un fuso orario di +12 (+13 quando vige l'ora legale).
La corrente elettrica è a 230 Volt con frequenza di 50 Hz. Le prese sono di tipo I a tre lamelle.
La Nuova Zelanda ha un clima mutevole e piovoso e quindi è consigliabile mettere in valigia diversi tipi di indumenti. L'abbigliamento da trekking è raccomandato per le numerose escursioni che si possono effettuare nel Paese.
Sono invece necessari un copricapo ed una crema solare ad alta protezione in quanto il sole in Nuova Zelanda raggiunge una grande intensità.
La religione più diffusa è quella cristiana (60% della popolazione). Il 35% si dichiara ateo o agnostico mentre il restante 5% è suddiviso tra buddisti e musulmani.
La cultura neozelandese è soprattutto la cultura Maori. Questa fiera popolazione, discendente da quella polinesiana, trasmette da secoli una cultura orale che trova le sue uniche manifestazioni scritte nei tatuaggi che decorano i corpi dei suoi componenti. Il tatuaggio per queste popolazioni costituiva un rituale sacro che segnava l'ingresso dei giovani nell'età adulta. Gli eventi importanti della vita di un Maori vengono tatuati sul corpo.
Il popolo Maori è bellicoso ma generoso, forte ma ospitale: queste caratteristiche si ritrovano nella più alta espressione dello sport del paese, gli All Blacks, la famosa squadra di rugby che proprio dai Maori trae la sua danza propiziatrice, la Haka, per terrorizzare gli avversari prima di ogni partita.
I Maori sono anche dei raffinati scultori, capaci di ricavare capolavori di legno, giada, pietre, ossa e conchiglie, e degli ottimi navigatori, che in passato hanno costruito splendide canoe intarsiate capaci di solcare il mare di Tasmania.
I primi colonizzatori delle isole della Nuova Zelanda di cui si abbia notizia sono gruppi di Polinesiani che vi giunsero tra il 1000 e il 1300 d.C.. Da questi primi insediamenti si sviluppò quella che divenne la civiltà Maori.
Gli Olandesi giunsero sulle isole nel 1642 con la spedizione di Abel Tasman, che terminò con l'uccisione di numerosi membri dell'equipaggio da parte dei Maori. La Nuova Zelanda non vide altri colonizzatori fino al 1769 quando sbarcò James Cook, che realizzò le mappe di quasi tutte le coste. L'arrivo sempre più frequente dei colonizzatori generò nuovi rapporti di forza tra le tribù locali, a causa dell'introduzione delle armi da fuoco, scambiate dagli Europei con cibo locale e acqua. Ne derivarono le cosiddette "guerre del moschetto".
All'inizio del XIX secolo arrivarono i primi missionari cristiani, che convertirono molti Maori. Per spegnere sul nascere le mire espansionistiche delle altre nazioni europee, l'Inghilterra mandò sulle isole William Hobson, che reclamò il territorio sotto la sovranità britannica e strinse un patto con le popolazioni locali: divennero il Nuovo Galles del Sud, grazie al trattato di Waitangi del 1841. Così nasceva la nazione neozelandese: la capitale venne fissata a Auckland nel 1841. Nel 1854 si insediò il primo parlamento neozelandese.
Nel 1861, dal contrasto tra gli Europei, che avevano scoperto l'oro, e i nativi Maori, che volevano preservare la sovranità sul territorio, scoppiarono le guerre Maori, che si conclusero dopo circa 20 anni con la vittoria di fatto degli Europei.
Nel 1893 la Nuova Zelanda fu il primo paese al mondo a riconoscere il diritto di voto alle donne.
Nel corso del ventesimo secolo la Nuova Zelanda si dimostrò fedele alla Gran Bretagna durante tutti i grandi conflitti mondiali e le crisi internazionali. Nel 1947 ottenne finalmente l'indipendenza, staccandosi mano a mano dal cordone ombelicale britannico e divenendo una nazione autonoma nella quale i Maori hanno iniziato a rivendicare il proprio ruolo all'interno della società.
È necessario il passaporto con validità residua di almeno 3 mesi rispetto alla data prevista per la partenza dalla Nuova Zelanda, oppure di un mese, se l’autorità di rilascio del passaporto ha una propria rappresentanza diplomatico-consolare nel Paese.
Per entrare in Nuova Zelanda è richiesto l’NZeTA (New Zealand Electronic Travel Authority), ottenibile online sul sito immigration.govt.nz/nzeta o tramite una apposita app. La richiesta va fatta necessariamente prima della partenza e non può essere fatta in loco. I termini di risposta sono piuttosto brevi (circa 72 ore) e il costo varia dai 9 ai 12 Dollari neozelandesi a seconda che si faccia richiesta sul sito o sull’app (in quest’ultimo caso tempi e costi sono inferiori). L’NZeTA ha una validità di 2 anni e può essere usato per più volte nel corso di questo periodo.
In tutti i casi in cui nel proprio viaggio sia previsto un soggiorno o uno scalo tecnico in Australia o Nuova Zelanda, è necessario ottenere la documentazione per accedervi, rispettivamente l'ETA e l'NZeTA.
ETA https://immi.homeaffairs.gov.au/visas/getting-a-visa/visa-listing/evisitor-651
NZeTA (New Zealand Electronic Travel Authority) immigration.govt.nz/nzeta
Alcune destinazioni della nostra programmazione richiedono più di una pagina libera sul passaporto per l'accesso al paese. È quindi buona norma controllare, prima della partenza, di avere un numero sufficiente di pagine libere per i timbri doganali. La normativa varia da paese a paese, alcuni ne richiedono una soltanto, altri addirittura 3. L'esperienza consiglia, per sicurezza, di avere almeno 2 pagine libere in più del numero delle destinazioni visitate. Se ad esempio si visitano 2 destinazioni, è consigliato avere 4 pagine libere sul passaporto.
Inoltre il passaporto deve essere integro in tutte le sue pagine e nella sua copertina: in caso sia danneggiato anche in piccola parte potrebbe essere negato l’imbarco.
Tutti i minori italiani che viaggiano devono essere muniti di documento di viaggio individuale. Per informazioni sui documenti necessari per viaggi all'estero con minori si prega di consultare il sito
http://www.viaggiaresicuri.it/#/approfondimenti/documentidiviaggio
Per conoscere la documentazione completa può essere utile anche consultare il sito della Polizia di Stato
http://www.poliziadistato.it/articolo/191
Non è richiesta nessuna vaccinazione.
Il sistema sanitario è di buon livello nelle aree urbane, mentre nelle aree rurali il livello delle strutture sanitarie è inferiore, anche per carenza di personale specializzato. L’accesso a diagnosi e cure per gli stranieri è particolarmente oneroso. Si raccomanda pertanto di stipulare prima della partenza una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente.
L'età minima per noleggiare un'auto in Nuova Zelanda è di 21 anni, che può anche essere più alta a seconda della categoria della macchina. È inoltre obbligatoria la patente internazionale o la traduzione ufficiale in inglese della patente italiana (rilasciata solo da traduttori autorizzati: https://www.nzta.govt.nz/driver-licences/new-residents-and-visitors/approved-translators/).
Ai conducenti con età fino ai 25 anni, può essere richiesto il pagamento di una sovrattassa come "guidatori giovani".
Si viaggia tenendo la sinistra e si supera da sinistra, come nel Regno Unito e i limiti di velocità sono molto rigidi:
Il tour operator consiglia di controllare eventuali escursioni acquistate in loco da organizzazioni non ufficiali e da privati e, in ogni caso, resta inteso che il nostro corrispondente locale non è responsabile per i disservizi causati dall’acquisto delle stesse.
Al momento del check-in in un hotel solitamente viene richiesta la carta di credito a garanzia e viene bloccata una determinata somma a titolo cauzionale. Ciò è totalmente slegato dal pagamento dei servizi effettuato dal tour operator ed è una prassi molto comune a livello internazionale. La carta di credito del cliente viene richiesta laddove l'hotel disponga di servizi opzionali a pagamento, quali il minibar, la TV via cavo, boutique o ristoranti, qualora cioè sia possibile acquistare e di conseguenza far addebitare gli importi da saldare al momento del check-out.
Info sulla destinazione
Living Nuova Zelanda
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