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Le frontiere terrestri del Paese sono con la Malaysia nell'isola del Borneo, con Papua Nuova Guinea nell'isola di Nuova Guinea, e con Timor Est.
Situata sull'equatore, l'Indonesia ha un clima caldo umido con temperature medie di circa 28°C tutto l'anno. Vi sono due stagioni distinte: quella secca che va da aprile ad ottobre, e quella monsonica che va da novembre a marzo, con piogge prevalenti in gennaio e febbraio.
Le differenze di altitudine e l'enorme estensione dell'arcipelago influiscono notevolmente sulle caratteristiche del clima: sopra i 1.000 metri la temperatura non è mai molto elevata e di notte fa freddo.
La moneta locale è la Rupia indonesiana (Rp).
Il bahasa Indonesia è la lingua ufficiale. Le lingue europee più diffuse sono l'inglese e il tedesco.
L'Indonesia è attraversata da 3 fusi orari: si calcolano 6 ore in più rispetto all'Italia a Sumatra e Giava, 7 ore in più a Bali, Lombok e isole vicine, 8 ore in più in Indonesia orientale.
La corrente elettrica in Indonesia ha tensione 230 Volt, frequenza di 50 Hz. Le prese più comuni sono come quelle italiane a due poli, ma è possibile incontrare anche quelle di tipo inglese.
È consigliato mettere in valigia un abbigliamento pratico in cotone o lino, scarpe comode o scarponcini da trekking per le escursioni nelle foreste.
Per visitare alcuni templi e assistere a particolari cerimonie indù, è bene usare un abbigliamento consono ai luoghi. Per l'ingresso nei templi induisti è necessario indossare un pareo (un sarong) che copra il corpo dalla vita in giù. Solitamente se ne può noleggiare uno all'ingresso dei templi, con un modestissimo pagamento.
Nella costituzione indonesiana viene stabilita la libertà religiosa, ma ufficialmente il governo riconosce solo sei religioni: l'islam, il protestantesimo, il cattolicesimo romano, l'induismo, il buddismo e il confucianesimo.
Anche se non è uno stato islamico, l'Indonesia è uno dei paesi con più musulmani: quasi l'86,1% della popolazione, secondo il censimento del 2000. L'8,7% della popolazione è cristiana, il 3% indù, e 1,8% buddista o altro.
L'Indonesia, proprio per la sua conformazione, e per la sua storia di commercio e di assoggettamento ai coloni europei, non ha una cultura unitaria propria, ma un'infinità di tradizioni e usanze locali.
Fra le arti distintive del Paese, però, si può citare il teatro delle ombre giavanese, chiamato Wayang Kulit: è stato annoverato dall'Unesco fra i patrimoni immateriali dell'umanità, e rappresenta un'antichissima forma di trasmissione della cultura, mediata dalle ombre proiettate da raffinatissime sagome intagliate.
Un'altra importante tradizione indonesiana è la musica delle orchestre gamelan che, a partire dalle cerimonie religiose per arrivare alle feste delle isole di Giava, Madura, Bali e Lombok, scandiscono l'intrattenimento con metallofoni, xilofoni, tamburi e gong.
Per quanto riguarda l'artigianato locale, molti elementi sono stati mutuati dalla culture con cui i legami commerciali erano più stretti: basti pensare alle stoffe batik, probabilmente introdotte in Indonesia attraverso il commercio con l'India, o ai kriss, pugnali con doppia lama serpentina o ricurva diffusi anche nel mondo arabo.
IED MUBARAK (IDUL FILTRI) ovvero fine del Ramadam (mese del digiuno previsto dall’Islam) è una festività che viene festeggiata in Indonesia, nello specifico, nell’isola di Java, durante la quale è possibile trovare intense traffico a causa degli spostamenti in auto dei locali che raggiungono le loro famiglie per unirsi nei festeggiamenti.
Le date del 2025 sono: 23 marzo – 07 aprile.
Il territorio dell'arcipelago indonesiano è popolato fin da epoche antichissime: sull'isola di Giava sono stati ritrovati i resti di un ominide classificato come pithecanthropus erectus. Sulle isole di Giava e Sumatra è documentata la presenza di strutture sociali complesse fin da 200 anni prima di Cristo. I sovrani locali adottarono gradualmente dall’India il modello culturale, religioso e politico fin dai primi secoli dopo Cristo, con la fioritura di regni indù e buddisti.
L'interesse commerciale nei confronti dell'arcipelago indonesiano risale almeno al VII secolo, quando il regno Srivijaya intratteneva solidi rapporti di scambio con la Cina e l'India. La storia indonesiana, nei secoli, è stata influenzata dalle culture straniere: l’Islam è stato introdotto dai mercanti arabi e indiani, e potenze europee come Olanda, Portogallo, Francia e Inghilterra, a partire dal XVI secolo, si sono contese il monopolio sul commercio e le risorse di certe aree dell'arcipelago.
A seguito di tre secoli e mezzo di dipendenza dagli Olandesi, l’Indonesia ha guadagnato l'indipendenza dopo la Seconda Guerra Mondiale.
La storia recente dell'Indonesia è stata turbolenta: il Paese si è dovuto confrontare con il processo di democratizzazione, con istanze separatiste, con il rapido cambiamento economico e con la calamità naturali che da sempre affliggono l'area della cintura di fuoco del Pacifico.
Per la natura tanto frammentata del suo territorio, l'Indonesia è composta da un'infinità di gruppi etnici, linguistici e religiosi, radunati proprio sotto l'egida del pluralismo. Il motto nazionale indonesiano, sorretto dalla leggendaria Garuda, l'aquila dello stemma, è Bhinneka tunggal ika, vale a dire "unità nella diversità".
È necessario il passaporto con validità di almeno sei mesi dalla data d'ingresso, I viaggiatori di nazionalità italiana in arrivo sui principali aeroporti possono permanere in Indonesia per un massimo di 30 giorni a partire dal giorno d'arrivo (VOA: Visa on Arrival).
Il VOA si ottiene direttamente in aeroporto oppure online come da seguente procedura:
- Procedere alla compilazione dell'e-VOA (Electronic Visa On Arrival) al seguente indirizzo: https://molina.imigrasi.go.id/. Questa procedura online può essere eseguita anche vari giorni prima della partenza. È fortemente consigliato compilare l'e-VOA ma in alternativa è comunque possibile compilare il VOA cartaceo all'arrivo in Indonesia, ma è probabile che si sarà costretti ad attendere il prorpio turno. In entrambi i casi il costo è di circa 35€;
Per un soggiorno superiore ai 30 giorni si può estendere il visto direttamente in loco o autonomamente recandosi negli uffici immigrazione il cui costo è di ulteriori 35 euro oppure facendo richiesta al nostro corrispondente che sbrigherà la pratica ad un costo di circa 110 euro.
Sempre prima della partenza è raccomandato di compilare anche l'Arrival Card, disponibile al seguente indirizzo: https://ecd.beacukai.go.id/
Dal 14 febbraio 2024 tutti i turisti internazionali in ingresso a Bali sono obbligati al pagamento di 150.000 IDR (circa 10€). Per evitare code all'aeroporto in arrivo, si consiglia di effettuare il pagamento online al seguente indirizzo: https://lovebali.baliprov.go.id/ prima della partenza, prova del pagamento sarà inviata via email
Dal 29 agosto, prima dell’arrivo in Indonesia, e’ obbligatorio compilare la scheda per lo stato della propria salute ed eventuali viaggi fatti nei 21 giorni precedenti alla partenza al seguente link: https://sshp.kemkes.go.id/. Una volta terminata la registrazione si riceve un QR code da presentare all’arrivo
Il visto d'ingresso è soggetto all'approvazione dell'Immigration Office. Nel caso lo stesso non venisse approvato, i clienti saranno comunque tenuti al pagamento della penale prevista da contratto di viaggio (100% di penale). Il costo del visto non è rimborsabile. L'emissione del visto è da considerarsi quindi come un servizio disgiunto dal pacchetto turistico pertanto Idee per Viaggiare non potrà ritenersi in alcun modo responsabile della mancata approvazione ed emissione del visto stesso.
I Signori partecipanti ad un viaggio da noi organizzato sono tenuti ad informarsi, in base alla propria nazionalità, sull'eventuale necessità di richiedere un visto turistico d'entrata per il Paese visitato. Il tour operator non è responsabile per mancati imbarchi per documenti di espatrio non in regola.
Alcune destinazioni della nostra programmazione richiedono più di una pagina libera sul passaporto per l'accesso al paese. È quindi buona norma controllare, prima della partenza, di avere un numero sufficiente di pagine libere per i timbri doganali. La normativa varia da paese a paese, alcuni ne richiedono una soltanto, altri addirittura 3. L'esperienza consiglia, per sicurezza, di avere almeno 2 pagine libere in più del numero delle destinazioni visitate. Se ad esempio si visitano 2 destinazioni, è consigliato avere 4 pagine libere sul passaporto.
Inoltre il passaporto deve essere integro in tutte le sue pagine e nella sua copertina: in caso sia danneggiato anche in piccola parte potrebbe essere negato l’imbarco.
Tutti i minori italiani che viaggiano devono essere muniti di documento di viaggio individuale. Per informazioni sui documenti necessari per viaggi all'estero con minori si prega di consultare il sito
http://www.viaggiaresicuri.it/#/approfondimenti/documentidiviaggio
Per conoscere la documentazione completa può essere utile anche consultare il sito della Polizia di Stato
http://www.poliziadistato.it/articolo/191
Non è necessaria nessuna vaccinazione se il viaggio si limita a toccare le principali località turistiche. La profilassi antimalarica può essere utile a coloro che decidono di inoltrarsi in zone paludose.
Onde evitare disturbi intestinali si consiglia di non consumare ghiaccio e di non mangiare verdure crude o frutta già sbucciata. Negli hotel tutti gli alimenti possono essere consumati senza timore, compreso il ghiaccio. Si consiglia di prendere le dovute precauzioni per evitare punture di insetti.
Si raccomanda di stipulare prima della partenza una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente.
Ogni luogo ha la sua natura... e mentre voi osservate la natura, la natura sta osservando voi!
La vegetazione rigogliosa del paese è l’habitat naturale di molte specie animali, non pericolose per l’uomo. L’esistenza di un ecosistema tropicale non esclude la diffusione di piccoli ratti che ogni tanto fanno capolino nelle vicinanze dei resort o degli alberghi, attratti dal calore e dalla possibilità di trovare del cibo.
Il geco, che fa la sua comparsa dopo il tramonto, è molto comune in tutte le zone a clima temperato e svolge una funzione importante perché si ciba di insetti parassiti e spesso diventa parte delle mura domestiche.
Tra le specie comuni può essere inoltre annoverata anche la volpe volante, un pipistrello notturno del tutto innocuo che si ciba principalmente della frutta che si trova sulle cime degli alberi e delle palme (soprattutto alle Maldive, alle Seychelles ed in alcune isole caraibiche).
È possibile incontrare anche insetti di piccole dimensioni assolutamente non velenosi. Non può essere perciò completamente esclusa la possibilità che nella propria camera possano introdursi, magari dopo aver lasciato aperta la finestra, piccolissimi insetti. Ciò non denota una carenza di pulizia da parte della struttura ma è semplicemente frutto della natura che circonda la maggioranza dei resort che periodicamente utilizzano prodotti per tenerli lontani.
Si consiglia in ogni caso di munirsi di repellenti e di adottare le normali precauzioni.
Il Nyepi Day o il giorno di silenzio è la celebrazione del capodanno balinese (Saka New Year) quest'anno si svolgerà dalle 06.00 del 29 marzo alle 06.00 del 30 marzo 2025, equinozio di primavera.
Durante questo evento non ci saranno luci, nessun viaggio e nessuna attività sarà consentita in tutta l'isola. Gli ospiti devono rimanere all'interno dell'area dell'hotel durante questo evento.
Durante il Nyepi Day:
Questi rituali interesseranno i seguenti servizi essenziali:
Il Nyepi Day è preceduto da due giornate di festeggiamenti. Il 27 marzo 2025 è l'inizio delle cerimonie nei villaggi e nelle città. Simbolicamente, sono le pulizie di primavera per le case per liberarle dagli spiriti e prepararsi per il giorno successivo. Ogni villaggio organizza grandi processioni per portare gli dei al mare per il loro bagno simbolico famoso come "Melasti". Il giorno precedente a Nyepi il 28 marzo 2025 si chiama Ngerupuk, la grande cerimonia sacrificale che ha luogo in tutta l'isola di Bali. L'obiettivo è di liberate umani, animali e isola dagli spiriti maligni. La sera dopo il tramonto si svolgono le processioni di Ogoh-Ogoh (gigantesche effigi) accompagnate da musicisti gamelan e gente che porta fiaccole attraversano i villaggi. Durante l'evento, l'ufficio governativo e alcuni uffici turistici saranno chiusi.
Il tour operator consiglia di controllare eventuali escursioni acquistate in loco da organizzazioni non ufficiali e da privati e, in ogni caso, resta inteso che il nostro corrispondente locale non è responsabile per i disservizi causati dall’acquisto delle stesse.
Alcune strutture alberghiere accettano anche un deposito cauzionale in contanti, proporzionale al numero di giorni di soggiorno, quando il cliente non sia in possesso di una carta di credito.
La cifra viene stabilita direttamente al momento dell'ingresso in hotel.
Al momento del check-in in un hotel solitamente viene richiesta la carta di credito a garanzia e viene bloccata una determinata somma a titolo cauzionale. Ciò è totalmente slegato dal pagamento dei servizi effettuato dal tour operator ed è una prassi molto comune a livello internazionale. La carta di credito del cliente viene richiesta laddove l'hotel disponga di servizi opzionali a pagamento, quali il minibar, la TV via cavo, boutique o ristoranti, qualora cioè sia possibile acquistare e di conseguenza far addebitare gli importi da saldare al momento del check-out.
Le camere triple sono generalmente camere doppie con l'aggiunta di una sistemazione per la terza persona: potrebbe trattarsi di una brandina, un sofa bed (letto derivato da un sofa pre-esistente) o un futon (materasso a terra).
Per bambini al di sotto dei 12 anni la struttura potrebbe prevedere la condivisione dei letti esistenti.
A coloro che viaggiano verso l'isola di Bali è richiesto il pagamento della tourist tax, pari a 150.000 IDR (circa 10€) a persona. Per evitare code all'aeroporto in arrivo, è fortemente raccomandato pagarla online prima del viaggio a questo indirizzo: https://lovebali.baliprov.go.id/. Prova del pagamento sarà inviata via email.
Non esiste alcuni divieto nel portare con sè i droni nel paese, ma è consigliabile portare lo scontrino che ne attesti l'acquisto e il valore. Prima dell'utilizzo del drone, ovunque ci si trovi, è sempre consigliato prendere visione del regolamento a tutela della privacy onde evitare di incorrere in violazioni della stessa. Potrebbe essere richiesta dichiarazione in cui ci si impegna a riportare indietro il drone al momento della partenza dal paese.
In arrivo all'aeroporto Internazionale in Bali (Denpasar), dopo aver sbrigato le formalità doganali e ritirato il vostro bagaglio, vi immetterete nella ''Arrival Hall'' dove incontrerete un rappresentante del nostro Corrispondente locale PACTO BALI che sarà a vostra disposizione per darvi la necessaria assistenza e prevederà al trasferimento in albergo. L' assistente attende nella ''Arrival Hall' nei pressi dell'information desk. La guida durante il trasferimento e' in lingua inglese. In caso di necessita' Vi preghiamo di voler contattare il nostro corrispondente locale ai numeri di emergenza (assistenza 24h): Alessio Manganaro +62 821 457 99670 in italiano // Wayan Ribawa +62 81999 034352 in inglese Ius Aprine +62 819 16400 559) in inglese.
Rispetto e discrezione nel fotografare le persone, soprattutto nei luoghi di preghiera. E' buona norma chiedere sempre il permesso. In alcuni templi, monasteri o pagode, bisogna pagare una piccola tassa per poter fare fotografie. Fotografare aeroporti, luoghi militari e truppe è sempre proibito.
Tra le specialità tipiche più famose da ricordare: il rijstafel, un succulento piatto a base di varie qualità di carne, pesce, verdura e curry; il nasi goreng, uno dei piatti nazionali a base di riso fritto in olio di cocco con uova, carne, pomodoro e pepe.
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