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331.689 kmq
85.789.573 abitanti
Confina a Nord con la Cina, a Ovest con il Laos e la Cambogia, a Est e a Sud si affaccia sul Mar Cinese meridionale.
Non esistono stagioni consigliate o sconsigliate per visitare il Vietnam: quando in una regione il clima è piovoso, freddo o afoso c'è sempre qualche altro luogo dove si può trovare il sole e temperature miti.
Il Nord è caratterizzato da due stagioni: l'inverno e l'estate. Il primo dura da novembre ad aprile, si presenta con temperature abbastanza basse (10-15 gradi) e, durante i mesi di febbraio e marzo, cade una continua pioggerellina che i vietnamiti chiamano "polvere di pioggia". L'estate va da marzo ad ottobre ed è accompagnata da occasionali e talvolta violenti tifoni. Durante questi mesi il clima è caldo e afoso.
Al centro, da aprile ad ottobre vi è la bella stagione: questa zona non risente molto del monsone proveniente da Sud-Ovest, grazie alla protezione naturale data dalla catena montuosa di Truong Son. Nel periodo da novembre a marzo, invece, l'area è interessata dal monsone proveniente da Nord-Est, portatore di piogge e tifoni.
Il Sud, caratterizzato da un clima sub-equatoriale, ha due distinte stagioni: quella umida (da marzo a novembre), durante la quale si verificano quasi quotidianamente intensi acquazzoni di breve durata, e quella secca (da dicembre ad aprile), con clima caldo e secco.
Fra le località di mare, Phan Thiet è la sola a godere di 11 mesi di bella stagione. Solitamente piove nel mese di luglio o in quello di agosto, e anche durante questo mese le piogge non sono mai continue, sempre di breve durata. A Nha Trang e a Danang/Hoi An la stagione balneare inizia a fine febbraio e finisce a ottobre.
L'unità monetaria ufficiale è il Dong.
Nelle grandi città si usano Dollari americani.
Le carte di credito sono generalmente accettate, principalmente Visa e Mastercard, in aumento la diffusione dell'American Express. Sono in aumento anche gli sportelli bancomat in funzione 24 ore su 24, principalmente quelli della Vietcombank. Si può cambiare valuta in tre modi: in banca, negli uffici di cambio autorizzati e presso le reception degli alberghi. Il tasso di cambio più conveniente è quello praticato dalle banche, anche se gli uffici di cambio si trovano spesso più a portata di mano e restano aperti più a lungo.
La lingua ufficiale è il vietnamita. Sono diffusi anche l'inglese ed il francese.
Il fuso orario del Vietnam è GMT+7, quindi si calcolano 6 ore in più rispetto all'Italia, 5 quando in Italia è in vigore l'ora legale.
220V/50Hz, con prese di corrente generalmente a 2 poli, tonde o piatte.
Nel Sud e nella zona di Ho Chi Minh City sono sufficienti abiti leggeri per tutto l'arco dell'anno, mentre si deve portare qualcosa di più caldo se si visita Hue, Danang, e soprattutto Dalat, durante i mesi invernali da dicembre ad aprile.
Se ci si reca ad Hanoi, Halong Bay e nelle regioni montuose del Nord da dicembre ad aprile è consigliabile mettere in valigia indumenti caldi come maglioni e giacche a vento.
Durante la stagione delle piogge (da maggio a settembre) sono indispensabili scarpe impermeabili e un ombrello. Per le zone costiere sono necessari cappello, occhiali da sole e creme protettive.
Terra ricettiva di tutte le religioni e filosofie orientali, nonché del cristianesimo, il Vietnam conta una maggioranza che professa il buddismo, seguita da confucianesimo, taoismo, islamismo, induismo e cristianesimo.
Le estreme pendici dell'Himalaya scendono fino al Vietnam e qui si distendono in un grande arco, modellando altopiani e vallate in cui vivono decine di gruppi etnici della grande famiglia sino-tibetana: sono Thai, Muong, H'mong, Yao e altri ancora. Qui, negli incontaminati silenzi dei monti, si perpetuano, inalterati nei secoli, gli ancestrali usi e costumi tribali. Ai piedi dei monti scorre solenne il Fiume Rosso, che solca la grande pianura ove nacque la millenaria cultura vietnamita.
Hanoi è oggi una moderna metropoli, ma basta percorrerne le vie intorno al Lago della Spada Restituita (Hoan Kiem) per trovare le splendide testimonianze del suo passato: templi e pagode del XI secolo che ancora narrano i miti del popolo Viet. I miti diventano meravigliosi spettacoli naturali a Halong, dove le pietre preziose sputate da leggendari dragoni per difendere questa terra dagli invasori assumono la forma di splendidi scogli e faraglioni disseminati nelle acque della baia.
Tra le forme di arte popolare vietnamita vi sono i dipinti tradizionali su seta montati su cornici, varie tipologie di teatro, burattini, musica e balli, sculture a soggetto religioso e oggetti laccati.
Fino al VI secolo d.C. tutta la fascia meridionale dell'attuale Vietnam faceva parte del regno di Funan, mentre già nel II secolo il regno hindu di Champa si sviluppò nelle vicinanze di quella che è oggi la città di Danang, fino a raggiungere, nell'VIII secolo, l'attuale zona di Nha Trang. I Cinesi occuparono la zona del delta del Fiume Rosso nel II secolo fino al 938 d.C..
Nel 1858 truppe francesi e spagnole attaccarono Danang dopo che alcuni missionari erano stati uccisi e un anno dopo si impadronirono di Ho Chi Minh (la vecchia Saigon). Alla fine del 1867 la Francia aveva conquistato l'intero Vietnam meridionale, che divenne la colonia denominata Cocincina.
L'indipendenza del Vietnam settentrionale fu proclamata, dopo sanguinose ribellioni e battaglie, nel 1945.
Con gli accordi di Ginevra del 1954 il Paese venne diviso in due parti (il Nord filocomunista e il Sud anticomunista, sostenuto dagli Americani) ma le divisioni politiche e ideologiche portarono rapidamente il Vietnam a una nuova guerra, in cui gli stessi Americani si impegnarono con contingenti propri e alleati fin dal 1965. La pace di Parigi del 1973 sancì un immediato cessate il fuoco e il ritorno a casa delle truppe americane. Saigon capitolò di fronte alle forze filocomuniste solo il 30 aprile 1975.
La fine della guerra fredda e la disgregazione dell'Unione Sovietica nel 1991 portarono a un riavvicinamento tra il Vietnam e l'Occidente. Solo nel 1995 gli USA riallacciarono le relazioni diplomatiche con Hanoi.
Il Vietnam ha vissuto una sorta di boom economico dopo la guerra, ma negli anni recenti l'economia ha rallentato. Nel 2007 il Paese è entrato a far parte dell'Organizzazione Mondiale del Commercio e nel 2008 è diventato anche membro non permanente del Consiglio di Sicurezza dell'ONU.
I cittadini italiani non necessitano di un visto per soggiorni singoli fino a 45 giorni. In caso di ingressi multipli è necessario ottenere un visto ("e-visa") con validità di 30 giorni, attraverso il servizio disponibile al seguente indirizzo: https://immigration.gov.vn.
È necessario avere almeno due pagine vuote sul passaporto e una validità residua di 6 mesi al momento dell’ingresso in Vietnam. Si consiglia di assicurarsi che il passaporto sia perfettamente integro, in caso contrario potrebbe essere respinto all'ingresso nel Paese.
Alcune destinazioni della nostra programmazione richiedono più di una pagina libera sul passaporto per l'accesso al paese. È quindi buona norma controllare, prima della partenza, di avere un numero sufficiente di pagine libere per i timbri doganali. La normativa varia da paese a paese, alcuni ne richiedono una soltanto, altri addirittura 3. L'esperienza consiglia, per sicurezza, di avere almeno 2 pagine libere in più del numero delle destinazioni visitate. Se ad esempio si visitano 2 destinazioni, è consigliato avere 4 pagine libere sul passaporto.
Inoltre il passaporto deve essere integro in tutte le sue pagine e nella sua copertina: in caso sia danneggiato anche in piccola parte potrebbe essere negato l’imbarco.
Tutti i minori italiani che viaggiano devono essere muniti di documento di viaggio individuale. Per informazioni sui documenti necessari per viaggi all'estero con minori si prega di consultare il sito
http://www.viaggiaresicuri.it/#/approfondimenti/documentidiviaggio
Per conoscere la documentazione completa può essere utile anche consultare il sito della Polizia di Stato
http://www.poliziadistato.it/articolo/191
Non è necessaria nessuna vaccinazione se il viaggio si limita a toccare le principali località turistiche. La profilassi antimalarica può essere utile a coloro che decidono di inoltrarsi in zone paludose.
Onde evitare disturbi intestinali si consiglia di non consumare ghiaccio e di non mangiare verdure crude o frutta con la buccia o già sbucciata. Negli hotel tutti gli alimenti possono essere consumati senza timore, compreso il ghiaccio. Si consiglia di prendere le dovute precauzioni per evitare punture di insetti.
Si raccomanda di stipulare prima della partenza una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente.
Ogni luogo ha la sua natura... e mentre voi osservate la natura, la natura sta osservando voi!
La vegetazione rigogliosa del paese è l’habitat naturale di molte specie animali, non pericolose per l’uomo. L’esistenza di un ecosistema tropicale non esclude la diffusione di piccoli ratti che ogni tanto fanno capolino nelle vicinanze dei resort o degli alberghi, attratti dal calore e dalla possibilità di trovare del cibo.
Il geco, che fa la sua comparsa dopo il tramonto, è molto comune in tutte le zone a clima temperato e svolge una funzione importante perché si ciba di insetti parassiti e spesso diventa parte delle mura domestiche.
Tra le specie comuni può essere inoltre annoverata anche la volpe volante, un pipistrello notturno del tutto innocuo che si ciba principalmente della frutta che si trova sulle cime degli alberi e delle palme (soprattutto alle Maldive, alle Seychelles ed in alcune isole caraibiche).
È possibile incontrare anche insetti di piccole dimensioni assolutamente non velenosi. Non può essere perciò completamente esclusa la possibilità che nella propria camera possano introdursi, magari dopo aver lasciato aperta la finestra, piccolissimi insetti. Ciò non denota una carenza di pulizia da parte della struttura ma è semplicemente frutto della natura che circonda la maggioranza dei resort che periodicamente utilizzano prodotti per tenerli lontani.
Si consiglia in ogni caso di munirsi di repellenti e di adottare le normali precauzioni.
Il tour operator consiglia di controllare eventuali escursioni acquistate in loco da organizzazioni non ufficiali e da privati e, in ogni caso, resta inteso che il nostro corrispondente locale non è responsabile per i disservizi causati dall’acquisto delle stesse.
Alcune strutture alberghiere accettano anche un deposito cauzionale in contanti, proporzionale al numero di giorni di soggiorno, quando il cliente non sia in possesso di una carta di credito.
La cifra viene stabilita direttamente al momento dell'ingresso in hotel.
Al momento del check-in in un hotel solitamente viene richiesta la carta di credito a garanzia e viene bloccata una determinata somma a titolo cauzionale. Ciò è totalmente slegato dal pagamento dei servizi effettuato dal tour operator ed è una prassi molto comune a livello internazionale. La carta di credito del cliente viene richiesta laddove l'hotel disponga di servizi opzionali a pagamento, quali il minibar, la TV via cavo, boutique o ristoranti, qualora cioè sia possibile acquistare e di conseguenza far addebitare gli importi da saldare al momento del check-out.
Le camere triple sono generalmente camere doppie con l'aggiunta di una sistemazione per la terza persona: potrebbe trattarsi di una brandina, un sofa bed (letto derivato da un sofa pre-esistente) o un futon (materasso a terra).
Per bambini al di sotto dei 12 anni la struttura potrebbe prevedere la condivisione dei letti esistenti.
Il capodanno vietnamita (Tet) ha luogo dal 3 al 18 febbraio
Durante il periodo ci possono essere ritardi nelle risposte da parte dei corrispondenti locali e in caso di necessità di visto (gli italiani non ne hanno bisogno per un periodo non superiore ai 30 gg) anche gli uffici di immigrazione potrebbero essere chiusi e ritardare la data di rilascio. per questo meglio anticipare le richieste in quanto quelle sotto date potrebbero non essere espletate per tempo.
Si ricorda inoltre che durante tutto il periodo alcuni siti, mercati, templi e musei potrebbero essere chiusi senza preavviso. Sarà cura del nostro corrispondente avvisarci per tempo nel caso in cui riceva le date certe di chiusura.
Gli alberghi di proprietà governativa e i ristoranti per turisti di solito aggiungono un 5% al conto per il servizio e perciò non è prevista la mancia. Llasciare qualcosa negli altri posti invece potrebbe essere un gesto assai apprezzato dal personale. Anche una mancia ad autisti e guide sarebbe raccomandabile, oltre naturalmente a una piccola donazione quando si lascia una pagoda.
La cucina vietnamita è considerata tra le più raffinate del Sud Est asiatico: l'incontro con la cucina francese durante il periodo della colonizzazione ha portato ad un ulteriore avvicinamento ai gusti europei. Numerosi ristoranti propongono, in ambienti molto gradevoli, le specialità tradizionali: a base di pesce, carne, uova, verdura e frutta freschissimi, spezie ed erbe aromatiche, riso e spaghettini.
Gli splendidi pannelli in lacca con intarsi in madreperla, mosaici in legno, giocattoli in latta, legno (anche di sandalo) intagliato e moltissime altre curiosità, realizzate ancora oggi con metodi tradizionali, sono gli acquisti migliori. Un intero mercato di Ho Chi Min City è dedicato ad oggetti appartenenti alle truppe americane di stanza durante la tristemente famosa guerra del Vietnam. I negozi dei grandi alberghi offrono articoli di ottima qualità ma a prezzi piuttosto alti. I mercati e i piccoli laboratori propongono le occasioni migliori.: si contratta a lungo e si spuntano buoni prezzi. Mercanteggiare mentre si fanno acquisti è una pratica giusta, ma non dimenticate di farlo con il sorriso sulle labbra e consideratela una forma di scambio culturale piuttosto che una questione di vita o di morte.
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