Merengue e bachata, il ritmo della tradizione

 “Senza la musica, la vita sarebbe un errore.” Lo diceva il grande filosofo Nietzsche e piace ripeterlo anche noi. E quando si parla di Paesi caraibici è impossibile non citare la frizzante musica della Repubblica Dominicana, il merengue!

Iscritto dall’UNESCO, dal 2016, fra i Patrimoni Culturali Immateriali dell’Umanità il merengue è un simbolo distintivo della storia e della cultura di questo Paese.

Come per tutte le danze latino-americane, nelle quali si rintracciano facilmente importanti influenze africane, il merengue è composto da una parte musicale, caratterizzata da un ritmo molto veloce generato da strumenti a corda e da percussioni, e da una parte coreografica, composta da un ballo ricco di movimenti ritmati, per lo più delle spalle e dei piedi.

Le note che compongono questa armonia risuonano ovunque in Repubblica Dominicana: il merengue non viene suonato e danzato solo in caso di feste, ma svolge una funzione fondamentale in vari aspetti della vita delle persone e nei momenti conviviali più disparati, comprese le campagne politiche!. A partire dalle prime fasi dell’educazione, viene trasmesso come una tradizione da diffondere e di cui essere orgogliosi. Il riconoscimento da parte dell’UNESCO si aggiunge, inoltre, ad un percorso già iniziato nel 2005, quando, attraverso un decreto presidenziale, è stata istituita la Giornata Nazionale del Merengue, il 26 novembre.

Ma il ritmo non finisce qui!
Dal 2019, anche la bachata dominicana fa parte della lista dei patrimoni immateriali dell’UNESCO! Questa composizione musicale incarna appieno il multiculturalismo caraibico, essendo l’unione di altri generi presenti nell’area come il son, il cha-cha-cha, lo stesso merengue e così via. Anche in questo caso, la forza di questo genere musicale sta nell’incontro di strumenti diversi, della vivacità di musicisti e ballerini. Impossibile, anche per i meno amanti della danza, non farsi trascinare da questa energia incredibile!