Rum, sigari e cioccolato

Rum, sigari e cioccolata. Sono questi, per alcuni, tre dei grandi piaceri della vita, da gustare: singolarmente o in abbinata tra loro! Nella Repubblica Dominicana questi tre elementi hanno un immenso valore culturale ed economico. Prima di affrontare il tuo viaggio, inizia a familiarizzare con i loro gusti, per vivere in Repubblica Dominicana una esperienza sensoriale a tutto tondo!

Partiamo dal primo: il rum. Se sorseggiare questo liquore guardando il mare cristallino, ti ricorda un famoso film d’avventura, non sbagli! L’impavido Jack Sparrow, ne I Pirati dei Caraibi, adorava il rum di queste terre.
Quello che nasce come la distillazione della melassa della canna da zucchero, o del suo succo, è un liquido che può assumer varie sfumature di colore, dal trasparente fino all’ambrato scuro. Diverso anche il sapore, in base al grado di invecchiamento. Tre sono le sue macro classificazioni. Il rum bianco, tendenzialmente non invecchiato, ha una gradazione alcolica più leggera e un gusto poco complesso, con qualche punta aromatica di dolce (come vaniglia e mandorla). Il rum dorato, solitamente invecchiato in barili di quercia, ha un gusto più deciso, con sentori di caramello e particolari note aromatiche (come la banana, la mandorla o la quercia). Infine troviamo il rum scuro che, grazie all'invecchiamento prolungato in botti di legno di quercia affumicato, ha un gusto ricco e complesso, da assaporare in purezza. Il rum della Repubblica Dominicana, quindi, grazie alla sua ampia varietà di prodotti, non mancherà di soddisfare anche i palati più sopraffini. Sei pronto a provarli tutti?

Secondo piacere: i sigari.
Anche in questo caso, la Repubblica Dominicana vanta una produzione d’eccellenza. La qualità delle foglie di tabacco impiegata è così elevata che diverse aziende pubblicizzano con orgoglio l’origine dominicana della materia prima. L’area che concentra la maggiore quantità di piantagioni è Santiago De Los Caballeros, nella parte Nord dell’isola, dove è possibile visitare “La Aurora”, la prima fabbrica di sigari del Paese, nata nel 1903. Il ciclo di produzione del tabacco inizia da luglio e la crescita delle piante procede sotto stretta vigilanza, per proteggerle da malattie che potrebbero rovinare l’aroma del prodotto finale. Una volta essiccate le foglie, si procede alla loro disposizione su tre livelli per andare a confezionare il sigaro: per primo il filler, il reale contenuto del sigaro, come secondo il binder, che tiene in posizione il filler, e terzo il wrapper, le foglie integre che avvolgono il sigaro.
Per gli appassionati, il periodo migliore per visitare la Repubblica Dominicana è il mese di febbraio nel quale, a Santiago e a La Romana, si svolge il Festival del Sigaro.

Terzo piacere: la cioccolata.
La Repubblica Dominicana, vanta oltre 150.000 ettari destinati alla coltivazione del cacao, con oltre 40.000 produttori. Negli ultimi anni, le esportazioni di questo bene sono cresciute in maniera esponenziale, toccando punte di crescita di oltre il 300%, con circa il 60% della produzione nazionale concentrata nella parte Nord-est dell’isola. Il cacao coltivato nella Repubblica Dominicana avrà, in genere, una leggera acidità e note di frutta gialla, ma le differenze di sapore variano a seconda della zona di coltivazione. Non ti resta che provarle tutte, per stabilire la tua personale classifica di preferenza!

Infine, un consiglio: per rendere questa esperienza di gusto unica, combina questi tre piaceri! Solo, abbi un’accortezza: il cioccolato deve essere un fondente almeno al 70% perché altri tipi di cioccolato, come quello bianco o quello al latte, non si abbinerebbero bene al gusto deciso di sigari e rum.