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18.274 kmq
920.938 abitanti
Le Isole Fiji sono localizzate nel Sud dell'Oceano Pacifico, a Est dell'Australia e a Nord della Nuova Zelanda.
Le due isole più importanti di tutto l’arcipelago sono Viti Levu e Vanua Levu, isole montuose, con cime alte fino a 1300 metri, coperte da fitte foreste tropicali. Viti Levu ospita Suva, la capitale della nazione, vivace centro cittadino che accoglie circa i tre quarti della popolazione del Paese. Altre città importanti sono Nadi, centro turistico e sede dell'aeroporto internazionale, e Lautoka, insediamento che rappresenta sia un porto importante sia un centro nevralgico della produzione dello zucchero. Le maggiori città di Vanua Levu sono Labasa e Savusavu.
Le Fiji hanno un clima tropicale, mite tutto l’anno, le cui temperature medie si aggirano attorno ai 25°C. Nelle calde giornate estive non è raro che la colonnina di mercurio superi i 31°C, mentre durante i mesi più freddi (luglio e agosto) la temperatura cala fino a 18/20°C. Il tasso medio di umidità oscilla fra il 70% e l’80% a Suva e tra il 60% e il 70% a Lautoka.
La stagione delle piogge, l’estate, dura da novembre ad aprile e coincide con quella dei, seppur rari, cicloni (le Fiji sono colpite, in media, da 10/12 cicloni ogni decennio).
Il periodo migliore per visitare le Fiji va da maggio a ottobre: la stagione secca, l’inverno, favorisce temperature più fresche affiancate da indici d’umidità non eccessivi. Gli acquazzoni possono verificarsi in qualsiasi periodo dell’anno sebbene il tempo, in genere, sia migliore su isole più secche come, per esempio, quelle delle Mamanuca o delle Yasawa. Suva, in genere, è più piovosa di Lautoka.
La moneta corrente è il Dollaro figiano.
Le lingue ufficiali delle Isole Fiji sono l'inglese, il figiano e l'hindi figiano. La lingua parlata nelle scuole è l'inglese
Il fuso orario delle Isole Fiji è GMT+12, quindi 11 ore in più rispetto all'Italia, 10 quando vige l'ora legale.
Le prese elettriche sono a tre lamelle inclinate (tipo I). La tensione elettrica è a 240V con frequenza a 50Hz.
Alle Isole Fiji si può utilizzare un abbigliamento semplice e informale, come per una qualsiasi vacanza tropicale. La temperatura, anche nei periodi più freddi (giugno-settembre) non scende mai sotto i 18 gradi: è consigliabile portare un maglioncino leggero per la sera e dei pantaloni lunghi, ma la gran parte della vacanza viene trascorsa in spiaggia con un abbigliamento ridotto e leggero.
Quando si visitano i villaggi è meglio indossare un sulu (pareo), anche sopra le minigonne o pantaloncini molto corti e le scollature eccessive non sono ben viste. Solitamente nei villaggi si è accompagnati da una guida locale che fornisce tutte le istruzioni necessarie per comportarsi secondo l’etichetta.
Non è ben visto né il topless, né il naturismo, anche in resort o bungalow appartati.
La maggioranza della popolazione è protestante. Il resto si divide tra induisti, cattolici, musulmani e sikh.
Le mitologie delle religioni tradizionali austronesiane, che sono rimaste vive anche alle Isole Fiji, sono legate alla ritualità e sono caratterizzate da divinità onnipotenti e dal culto degli antenati, dall'animismo e dallo sciamanesimo.
Gli abitanti delle Isole Fiji, come è facile intuire, sono da sempre stati legati al mare: i loro antenati, i popoli austronesiani, erano grandi navigatori, come dimostrano le scoperte e la progressiva colonizzazione di aree dell'Oceania e dell'Asia Sud-orientale, operata con imbarcazioni delle dimensioni e delle forme più varie.
Fra le tradizioni degli abitanti delle Isole Fiji c'è la danza, denominata meke: vissuta fin da tempi remoti come un rituale che accompagna gli eventi che scandiscono le vite umane, ora protagonista di festival dedicati, questo ballo è tuttora praticato e tramandato alle generazioni più giovani. Il ritmo è dettato da tamburi di legno e canne di bambù, e i testi, composti dal cosiddetto daunivucu, rappresentano la connessione con il mondo degli spiriti.
L'artigianato tradizionale è costituito soprattutto dalle ceramiche, dalla scultura del legno, dai masi, vale a dire i tessuti ricavati a partire dalle cortecce dal gelso, e dai prodotti creati con le foglie, intrecciate con tecniche antichissime.
Rifiutare una tazza di kava, bevanda ricavata dalle radici di una pianta locale, è ritenuto scortese. Non è buon costume nemmeno toccare i capelli dell'interlocutore.
La storia delle Isole Fiji prima dell'arrivo degli esploratori europei è molto nebulosa. Resti di vasellame portano a pensare che le isole fossero abitate intorno all'anno mille, a seguito delle migrazioni dei Melanesiani. Le isole sono così denominate dalla pronuncia inglese che gli abitanti di Tonga facevano della parola Viti, divenuta Fisi e pronunciata per l'appunto Fiji.
Il primo Europeo a visitare le isole fu Abel Tasman nel 1643, che navigava alla ricerca della Terra Australis. Famosa fu l'esplorazione del capitano James Cook nel 1774, ma nella realtà l'esplorazione più completa dell'arcipelago fu compiuta dal capitano William Bligh nel 1789. Il commercio del sandalo fu la motivazione dell'arrivo dei colonizzatori europei nel secolo successivo. Nel 1874 le isole divennero una colonia britannica e gli Inglesi introdussero la coltura dalla canna da zucchero, portando sull'isola molti lavoratori indiani. Oggi la popolazione di origine indiana è circa la metà del totale.
Le Fiji divennero indipendenti nel 1970 ed entrarono a far parte delle Nazioni Unite. Due colpi di stato portarono alla deposizione del re e alla proclamazione della Repubblica nel 1987. Gli anni 2000 sono trascorsi tra il susseguirsi di colpi di stato, restaurazioni e tentativi di pacificazione nazionale. Nelle elezioni del 2014 si è affermato il partito FijiFirst.
È necessario il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi. Il visto d’ingresso non è necessario per brevi soggiorni turistici.
In tutti i casi in cui nel proprio viaggio sia previsto un soggiorno o uno scalo tecnico in Australia o Nuova Zelanda, è necessario ottenere la documentazione per accedervi, rispettivamente l'ETA e l'NZeTA.
In tutti i casi in cui nel proprio viaggio sia previsto un soggiorno o uno scalo tecnico in Australia o Nuova Zelanda, è necessario ottenere la documentazione per accedervi, rispettivamente l'ETA e l'NZeTA.
ETA https://immi.homeaffairs.gov.au/visas/getting-a-visa/visa-listing/evisitor-651
NZeTA (New Zealand Electronic Travel Authority) immigration.govt.nz/nzeta
Alcune destinazioni della nostra programmazione richiedono più di una pagina libera sul passaporto per l'accesso al paese. È quindi buona norma controllare, prima della partenza, di avere un numero sufficiente di pagine libere per i timbri doganali. La normativa varia da paese a paese, alcuni ne richiedono una soltanto, altri addirittura 3. L'esperienza consiglia, per sicurezza, di avere almeno 2 pagine libere in più del numero delle destinazioni visitate. Se ad esempio si visitano 2 destinazioni, è consigliato avere 4 pagine libere sul passaporto.
Inoltre il passaporto deve essere integro in tutte le sue pagine e nella sua copertina: in caso sia danneggiato anche in piccola parte potrebbe essere negato l’imbarco.
Tutti i minori italiani che viaggiano devono essere muniti di documento di viaggio individuale. Per informazioni sui documenti necessari per viaggi all'estero con minori si prega di consultare il sito
http://www.viaggiaresicuri.it/#/approfondimenti/documentidiviaggio
Per conoscere la documentazione completa può essere utile anche consultare il sito della Polizia di Stato
http://www.poliziadistato.it/articolo/191
Gran parte dei voli che raggiungono questa destinazione prevedono uno scalo tecnico negli Stati Uniti. È quindi necessario presentarsi ai controlli con la opportuna documentazione per accedere agli Stati Uniti (ESTA, da ottenere attraverso il sito Internet https://esta.cbp.dhs.gov). Si ricorda inoltre che le proprie valigie devono essere sottoposte al riconoscimento bagagli (vanno quindi ritirate e reimbarcate).
Non è richiesta nessuna vaccinazione obbligatoria per l'accesso al Paese.
È obbligatoria la vaccinazione contro la febbre gialla per i viaggiatori di età maggiore o uguale a 1 anno, provenienti da un Paese dove la febbre gialla è a rischio trasmissione, anche nel caso di solo transito aeroportuale superiore alle 12 ore e in ogni caso se si lascia l’aeroporto di scalo. È opportuno verificare con congruo anticipo rispetto alla data di partenza.
Non esistono infezioni virali endemiche. È consigliato usare acqua imbottigliata.
L’assistenza ospedaliera è di buona qualità solo nella capitale Suva (esiste un ospedale privato di proprietà australiana con costi alti per il Paese ma con servizi adeguati) e nelle città turistiche di Lautoka e Nadi. Le zone rurali sono dotate di ambulatori che dispongono di scarse attrezzature. Nei casi più seri è comunque preferibile il trasferimento in un ospedale australiano o neozelandese, ma l’ingresso in Australia o in Nuova Zelanda per emergenze sanitarie non è garantito. Per i casi di embolia esistono attrezzature solo nella capitale.
Si raccomanda in ogni caso di stipulare prima della partenza una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese).
Al momento del check-in in un hotel solitamente viene richiesta la carta di credito a garanzia e viene bloccata una determinata somma a titolo cauzionale. Ciò è totalmente slegato dal pagamento dei servizi effettuato dal tour operator ed è una prassi molto comune a livello internazionale. La carta di credito del cliente viene richiesta laddove l'hotel disponga di servizi opzionali a pagamento, quali il minibar, la TV via cavo, boutique o ristoranti, qualora cioè sia possibile acquistare e di conseguenza far addebitare gli importi da saldare al momento del check-out.
ATTENZIONE: A causa di un aumento significativo dei prezzi del carburante (dal 1 maggio il diesel è aumentato del 20%), i suppliers hanno deciso di applicare un supplemento carburante ai clienti che viaggiano a bordo del loro servizio di collegamento con i Resort.
Ai clienti che viaggiano alle Isole Mamanuca e Yasawa come ospiti di un Resort o di un hotel, verrà chiesto di pagare tra i 20 ed i 25 dollari delle Fiji per adulto e 10 per bambino per ogni trasferimento di andata o ritorno.
Questo supplemento carburante è pagabile in loco al momento del check-in a Port Denarau sia per i settori in uscita sia in entrata in cui sono applicabili le prenotazioni dei clienti. Il supplemento carburante non verrà riscosso sulla nave e pertanto si applica solo ai clienti al momento del check-in a Port Denarau.
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