Vivere Rapa Nui

Che emozioni ti evoca immaginare di trovarti nel luogo abitato più lontano da qualsiasi altro luogo abitato sulla faccia della Terra? Sei a Rapa Nui, nota agli Europei come Isola di Pasqua e anticamente conosciuta come Tepito Te Henúa, letteralmente, "l’ombelico del mondo", un triangolo di terra vulcanica più piccolo dell’isola d’Elba disperso nell’Oceano Pacifico. Sei a oltre 3.500 chilometri dalle coste del Cile, a oltre duemila chilometri dall’isola di Pitcairn, dove fecero base gli ammutinati del Bounty, e a oltre quattromila chilometri da Tahiti, in Polinesia Francese: sei in uno dei luoghi più remoti e misteriosi del mondo.

Il resto dell’umanità te lo sei lasciato alle spalle, così come fecero i suoi primi abitanti: la leggenda vuole un manipolo di Polinesiani, abilissimi navigatori, siano stati guidati da un sogno e abbiano solcato le onde del Pacifico a bordo di solide canoe. Approdati a Rapa Nui, diedero vita ad una civiltà la cui storia è ancora un mistero, un mistero su cui vegliano i moai, gli enormi monoliti che vedrai torreggiare con il loro sguardo enigmatico su spiagge e vallate, o che vedrai giacere deposti su ripide scogliere e sulle pendici dei vulcani.

Proverai a interpretare il significato dei glifi che istoriano le pietre di Orongo, villaggio sacro appollaiato in bilico tra le onde dell’Oceano e il cratere di un vulcano e, ancora, vedrai il sole tramontare alle spalle dei moai dell’Ahu Vai Uri, le gigantesche ombre di queste figure che si allungano di fronte ai tuoi occhi. Certo, probabilmente non ti aspetti che le balzane teorie che prevedono il coinvolgimento degli alieni nella storia di Rapa Nui siano fondate. Ma anche osservare da vicino i moai, capire che sono opera dell’uomo esplorando la cava sul vulcano Rano Raraku, e vedere i monoliti abbandonati nel corso del loro processo di intaglio, non dissiperà il mistero che avvolge l’Isola di Pasqua.

Incrociando lo sguardo paterno, quasi onnisciente, dei moai, ti percorrerà un brivido: gli enormi abitanti di pietra di Rapa Nui non sveleranno il segreto di cui sono muti custodi.